Un appuntamento dopo l’altro, sospiri ed emozioni, frasi sussurrate e pause: sono tanti gli ingredienti che rendono il sesso telefonico così speciale, un’esperienza da vivere senza limiti. Un’attività di questo tipo è raccomandata a tutti, uomini e donne, magari per abbattere le barriere della distanza fisica o, più semplicemente, per farsi coinvolgere ed avvolgere da sensazioni inedite e non tradizionali. Per essere certi che tutto vada nel migliore dei modi, è essenziale sentirsi a proprio agio e far sì che anche l’altra persona si approcci alla telefonata senza imbarazzi.

Se si tratta della prima volta, è normale essere un po’ titubanti, ma con il trascorrere del tempo ci si scioglie sempre di più e si ha la certezza di divertirsi senza remore o preoccupazioni di qualsiasi genere. Ma, in concreto, come fare sesso al telefono? Non ci sono regole universali valide per tutte le persone o per tutte le situazioni, ovviamente, visto che l’ideale è lasciarsi trascinare da quel che succede evitando di programmare ogni singolo dettaglio. Una bella idea per iniziare senza essere troppo audaci, e magari con il rischio di apparire sfacciati, è quella di chiedere al proprio interlocutore che cosa sta facendo, per poi approfondire in maniera graduale i particolari più intimi.

Se ci si trova al telefono con una persona mai incontrata in precedenza, è piacevole descrivere il proprio aspetto soffermandosi su alcuni degli elementi più hot e chiedere all’altra persona di fare altrettanto. Quello che conta è non avere paura: non bisogna avere il timore di apparire volgari, magari per colpa di qualche frase un po’ troppo spinta o di un pensiero impudico, perché quando si è sotto le lenzuola – anche in senso metaforico – non ci devono essere tabù. In molti scelgono di toccarsi e si limitano ad ascoltare chi parla all’altro capo della cornetta, mentre tanti altri si rendono protagonisti di un dialogo a ritmi serrati, fatto di costanti botta e risposta che non conoscono pause.

Introdurre un argomento di conversazione non dovrebbe essere troppo complicato, ma l’importante è agire con la massima disinvoltura possibile. La sfera sessuale, d’altro canto, è una tematica che non ammette imbarazzi, e può essere un vero piacere iniziare a parlare di come ci si sente, per poi spostare il dialogo altrove: un grande classico consiste nel riferire quali indumenti si hanno addosso – sempre che si sia vestiti -; dopodiché, ci si potrebbe sbizzarrire raccontando alcune delle proprie fantasie più estreme o facendo volare l’immaginazione verso perversioni di ogni genere. Stando al telefono non si deve aver paura di osare troppo o di andare più in là del dovuto, anzi: più si è coraggiosi e sfrontati e più l’esperienza è destinata a rivelarsi divertente ed entusiasmante.

Il picco dell’orgasmo è una delle tante opzioni a disposizione ma certo non è un obbligo da cui non si può prescindere. Lo si può considerare, in un certo senso, come una sorta di arricchimento che rende più prezioso il tutto, ma non un requisito essenziale: ecco perché non ci si deve preoccupare se non si ha voglia di toccarsi, perché il divertimento e il piacere non dipendono solo da questa attività, ma sono soprattutto un fattore mentale. Si potrebbe chiedere al partner di svolgere l’attività insieme e in modo coordinato, ma la libertà deve rimanere sempre la caratteristica principale della telefonata.

Anche il silenzio merita di essere apprezzato nel corso di una chiamata hard: permette, infatti, di ascoltare con la massima attenzione tutti i versi che provengono dall’altro capo del filo e di cogliere ogni singolo dettaglio dei gridolini e dei respiri del partner. Non va sottovalutata, poi, l’importanza dei feedback: nel corso della chiamata – o delle chiamate – è utile far sapere all’altra persona se tutto sta andando come era nei piani. Se qualcosa è diversa da come ci si aspettava o se qualche frase non è stata gradita, vale la pena di farlo notare: entrambe le parti in causa imparano tanto a proposito dell’altro.

Un momento speciale è, senza dubbio, quello del racconto delle fantasie. Al telefono, infatti, si perde ogni genere di inibizione e, di conseguenza, ci si sente liberi di parlare senza freni anche di argomenti che in genere non verrebbero mai affrontati. Per esempio, un uomo potrebbe rivelare di voler provare un’esperienza a tre in compagnia di due donne, ma un altro potrebbe confessare di volerlo fare con una donna e un altro uomo. Nell’intimità del proprio bagno o della propria camera da letto, ci si libera dagli stereotipi e dai pregiudizi della vita di tutti i giorni.

Quando il piacere raggiunge il proprio apice, poi, arriva il momento di concludere la telefonata, tenendo presente che si è liberi di stabilire quando smettere. Nulla vieta, per esempio, di proseguire anche dopo aver raggiunto l’orgasmo, così come si può anche decidere di farlo prima. Non c’è una legge a cui attenersi e ognuno deve solo seguire i propri istinti e assecondare le proprie pulsioni. Le donne spesso si lasciano andare a parole dolci, magari pronunciate con un certo affanno, tra frasi sussurrate o urla improvvise che offrono un effetto sorpresa davvero speciale. Quando il respiro ritrova la sua normalità, poi, si sceglie se mettere giù la cornetta o se, invece, proseguire una deliziosa conversazione.

Non si può terminare, però, prima di aver fatto sapere al proprio interlocutore o alla propria interlocutrice quanto ci si è divertiti e quanto si è rimasti soddisfatti dall’esperienza. In questo caso, ci si deve sentir liberi di poter ripetere il sesso al telefono tutte le volte che si vuole. Come? Per esempio ipotizzando un appuntamento fisso (magari ogni venerdì sera), oppure – al contrario – affidandosi all’improvvisazione, così da essere sempre stupidi da ciò che una chiamata potrebbe regolare.

Per chi vuole scoprire come fare sesso al telefono abbattendo tutti i tabù, il consiglio è quello di fare affidamento sul servizio di Telefonoerotico24, che mette a disposizione la possibilità di cambiare partner ogni volta: questo vuol dire che è piacevole soddisfare tutti i propri gusti e, magari, sperimentare sensazioni che non si è mai avuto l’opportunità di provare, nella più totale riservatezza e nel massimo rispetto della privacy.